venerdì 5 ottobre 2007

Risultati del (mini) sondaggio

Il risultato del mini sondaggio sul "Candidato ideale alla guida del Pd" effettuato su questo blog, con la consapevolezza dell'assoluta esiguità del campione e del relativo grado di attendibilità dello strumento telematico adoperato, suggerisce alcune considerazioni:
- Veltroni sembrerebbe confermarsi come leader ideale senza troppe difficoltà;
- l'outsider Adinolfi parrebbe far presa sui frequentatori telematici più degli altri conosciuti (e mediaticamente esposti) avversari Bindi e Letta;
- il duo Gawronski-Schettini (che non ha ricevuto alcuna preferenza) risulterebbe molto indietro ad Adinolfi come strategia comunicativa.



7 commenti:

Anonimo ha detto...

Fino a qualche minuto prima della pubblicazione di questo post Veltroni aveva ottenuto 8 voti su un totale di 20(circa).
Definire 'esiguo' il campione mi pare troppo generoso.
Si tratta di un campione ridicolo nel numero e discutibile nella sua significatività statistica.
Le inferenze statistiche che ne derivano non devono, quindi, essere prese in considerazione.
Ciao, alla prossima iniziativa(spero non si tratti di un sondaggio).

nikraus ha detto...

e questa sarebbe la partecipazione, la politica di nuovo in mano ai cittadini?
e quei signori che mostrano le facce (alludo ai candidati) non mi sembra che siano facce "nuove"...
Il berlusconismo ha fatto più danni a sinistra che a destra, infine credo che Avigliano abbia bisogno di tempo per risolvere problemi molto più gravi del candidato di questo nuovo guazzabuglio politico che sembra essre il "PD" democratico, non vi pare?
un saluto affettuoso

Nicola M. Genovese

nikraus ha detto...

ma come si fa a postare?

nikraus ha detto...

beh un blog dove bisogna aspettare per vedere i risultati non credo meriti di essere frequentato
saluti
N.M. Genovese.

Anonimo ha detto...

Ho inserito una critica alla vostra associazione sul blog 'aviglianoperveltroni'.
Solo adesso mi rendo conto che sarebbe stato meglio postarlo qui. Ad ogni modo, piuttosto che riproporlo qui vi invito a leggerlo(e magari a commentarlo) su quel blog.

Buon lavoro.

Anonimo ha detto...

Dice Angelo Sileo:
"[...] Fa sorridere, invece, l'atteggiamento dell' Associazione "F. Venturi" che, a giudicare dal suo pseudo-manifesto, pare essere passivo.
Spero di non sembrare distruttivo nella mia critica, ma Avigliano ha bisogno di qualcuno che riesca a dettare i temi e i tempi della politica, piuttosto che subirli.
In ambito nazionale(vale solo come esempio), la questione della riduzione del numero dei Ministri - posta dall' Ass. "F. Venturi" come assolutamente proritaria - a me non sembra essere vitale.
Temi centrali(sviluppo del Mezzogiorno, Diritti Civili, etc.) vengono, invece, di volta in volta accantonati (perchè i media e la vecchia classe politica evitano di affrontarli).
Non mi sembra casuale che il tema dei DICO(PACS o come volete chiamarli) sia sparito prima dagli obiettivi di un Governo incapace di affrontarlo, poi dai media pilotati e, infine, dalla 'Top List' dell'Associazione F. Venturi.
Le priorità di un'associazione dovrebbero rispondere a delle esigenze concrete e non essere concepite per attirare consensi cavalcando l'onda mediatica. Bisogna imporsi, occorre personalità. [...]"



L'atteggiamento della "Franco Venturi" potrà anche far sorridere, ma definirlo "passivo" a me sembra alquanto inappropriato, soprattutto alla luce del fatto che Angelo Sileo mi sembra non conosca l'attività dell'associazione (così come io non conosco la sua, ma - tuttavia - ciò non mi consente di definirlo un cittadino passivo).
L'articolo di Pirani è stato un (prezioso) punto di partenza per l'avvio di una discussione critica, proprio nei confronti del PD, verso il quale il "Venturi", seppur con qualche distinguo, aveva aderito al progetto iniziale di formazione, riponendovi speranze di democraticità e partecipazione civile.
Ora, il discorso per punti (tra cui la questione della riduzione dei Ministeri/Assessori), pur non essendo affatto vitale, diviene organico all'obiettivo di ripristinare un discorso di regole condivise, in conseguenza del quale instaurare - poi - un nuovo rapporto con i cittadini, troppo spesso lasciati ai margini degli aspetti decisionali: in qualsiasi partita si voglia giocare, questo delle "regole" diviene tema sostanziale e non meramente formale (come efficacemente ribadiva Carlo Onorato nell'incontro di presentazione del movimento "Avigliano per Veltroni").
Per quanto riguarda l'aspetto "operativo", la nostra giovane associazione si è occupata nell'ultimo anno di due temi che ha ritenuto strategici per la nostra comunità: il (faticoso) processo di costruzione dello Statuto comunale (strumento ignorato dai più, e che tuttavia consentirebbe un'azione amministrativa maggiormente efficace, trasparente e partecipata), e la redazione del Regolamento Urbanistico, occasione preziosissima per disegnare il futuro del nostro territorio.
Temi concreti, dunque, sviluppati con l'atteggiamento di chi vuole contribuire a tenere desta l'attenzione della comunità su determinanti scelte amministrative che riguardano direttamente la "pelle" dei cittadini, ma che troppo spesso rimangono nel chiuso alveo delle stanze della politica.
Partire da temi che abbiano elementi di concretezza operativa, a mio modo di vedere, rappresenta il modo più efficace di incidere direttamente sulle questioni, invece di polarizzare l'attenzione su questioni alte (sviluppo del Sud, diritti civili, PACS/DICO) che presenterebbero il rischio di produrre lunghe ed interessanti discussioni, tuttavia prive di reali possibilità di intervento (e qui rispondo anche all'amico N.M. Genovese).
Infine, io credo che ciascuno sia libero di avere le opinioni che crede in merito alle questioni o agli obiettivi che un'associazione di prefigge: ma tacciare di passività, di remissività, di ricerca di consensi (?) e di scarsa personalità una realtà che nemmeno si conosce, io penso costituisca un atteggiamento quantomeno superficiale.

Anonimo ha detto...

La mia voleva essere una critica...certamente non una polemica.
Quando parlavo di 'atteggiamento passivo' non mi riferivo all'operato( che in effetti non conosco e sul quale non esprimo, quindi, pareri).
Nella mia frase c'era un 'inciso'("a giudicare dal pseudo-manifesto") che ho utilizzato proprio per sottolineare che si stava criticando 'il manifesto', non 'l'operato'.
Se le Vostre intenzioni sono quelle riportate nel manifesto allora il vostro atteggiamento mi sembra subire i tempi e i temi della politica(da qui l'aggettivo 'passivo').
Se, come credo, ciò che dice Donato Gerardi circa lo Statuto Comunale e il Regolamento Urbanistico è vero, allora l'
associazione è più operativa di quanto dica il suo 'manifesto'.
In ogni caso credo che ridurre il numero dei Ministri....tagliare gli stipendi del pletorico...ecc, siano solo dei palliativi.
Per riconciliare i cittadini con la politica occorre risolvere problemi concreti.
Se il problema della riconciliazione coi cittadini è 'sostanziale', la medicina proposta da Pirani mi pare 'formale'

Buon lavoro.