Il prossimo 26 febbraio il PD di Avigliano si accinge ad eleggere il proprio Segretario scelto all’interno del Coordinamento di Circolo.
A differenza di quanto avvenuto a livello nazionale, dove il Segretario è stato eletto col sistema delle primarie, a livello locale saranno i “delegati” ad eleggere il massimo rappresentante.
Alla vigilia di questo appuntamento vorrei fare alcune riflessioni circa il profilo che tale figura dovrebbe avere (a mio parere), per dare maggiore risalto a quelli che sono i contenuti innovativi di questo processo politico avviato con la creazione del Partito Democratico.
Aldilà dei riferimenti nazionali, che vengono a definirsi avvicinandoci alla scadenza elettorale, vorrei soffermarmi sulle questioni prettamente locali.
Voler creare un nuovo partito presuppone uno sforzo capace di identificare una persona in grado di rappresentare una forte spinta di discontinuità e nello stesso tempo portare a sintesi le spinte che provengono, in maniera sempre più forte, dalla società civile.
Ci vorrebbe una persona capace di:
1. ascoltare le istanze e le proposte che provengono dalla società civile;
2. spezzare la tendenza all’autoreferenzialità della classe politica;
3. distinguere nettamente l’attività amministrativa dall’attività politica di un partito;
4. fare della trasparenza dell’attività politica e amministrativa il punto qualificante dell’azione del PD, attivando e potenziando gli strumenti di informazione;
5. rimuovere gli ostacoli alla partecipazione dei cittadini alle decisioni dell’Amministrazione;
6. acquisire autonomia decisionale rispetto alle scelte politiche da attuare nel nostro territorio, evitando di avallare decisioni già prese in altre sedi;
7. coinvolgere gli iscritti e i simpatizzanti a scegliere i propri rappresentanti mediante un uso sistematico degli strumenti di partecipazione attiva, come le primarie;
8. promuovere momenti di discussione su tematiche qualificanti, attraverso forum in grado di coinvolgere anche persone esterne al PD, cercando però di dare reale attuazione alle decisioni scaturite da tali confronti;
9. puntare al rinnovamento della classe politica, evitando di creare politici di “professione”;
10. ……….
Credo che all’interno del Coordinamento del Circolo di Avigliano ci siano persone capaci ed autorevoli, in grado di dimostrare di possedere alcune (o tutte) delle qualità elencate. Spero che questo momento importante per la nascita del PD ad Avigliano sia vissuto con la consapevolezza di dare un segnale preciso e chiaro ai cittadini, evitando di assuefarsi all’idea che non “c’è mai tempo” per decidere diversamente, rimandando sempre tutto a momenti migliori!
Peppino Vaccaro
A differenza di quanto avvenuto a livello nazionale, dove il Segretario è stato eletto col sistema delle primarie, a livello locale saranno i “delegati” ad eleggere il massimo rappresentante.
Alla vigilia di questo appuntamento vorrei fare alcune riflessioni circa il profilo che tale figura dovrebbe avere (a mio parere), per dare maggiore risalto a quelli che sono i contenuti innovativi di questo processo politico avviato con la creazione del Partito Democratico.
Aldilà dei riferimenti nazionali, che vengono a definirsi avvicinandoci alla scadenza elettorale, vorrei soffermarmi sulle questioni prettamente locali.
Voler creare un nuovo partito presuppone uno sforzo capace di identificare una persona in grado di rappresentare una forte spinta di discontinuità e nello stesso tempo portare a sintesi le spinte che provengono, in maniera sempre più forte, dalla società civile.
Ci vorrebbe una persona capace di:
1. ascoltare le istanze e le proposte che provengono dalla società civile;
2. spezzare la tendenza all’autoreferenzialità della classe politica;
3. distinguere nettamente l’attività amministrativa dall’attività politica di un partito;
4. fare della trasparenza dell’attività politica e amministrativa il punto qualificante dell’azione del PD, attivando e potenziando gli strumenti di informazione;
5. rimuovere gli ostacoli alla partecipazione dei cittadini alle decisioni dell’Amministrazione;
6. acquisire autonomia decisionale rispetto alle scelte politiche da attuare nel nostro territorio, evitando di avallare decisioni già prese in altre sedi;
7. coinvolgere gli iscritti e i simpatizzanti a scegliere i propri rappresentanti mediante un uso sistematico degli strumenti di partecipazione attiva, come le primarie;
8. promuovere momenti di discussione su tematiche qualificanti, attraverso forum in grado di coinvolgere anche persone esterne al PD, cercando però di dare reale attuazione alle decisioni scaturite da tali confronti;
9. puntare al rinnovamento della classe politica, evitando di creare politici di “professione”;
10. ……….
Credo che all’interno del Coordinamento del Circolo di Avigliano ci siano persone capaci ed autorevoli, in grado di dimostrare di possedere alcune (o tutte) delle qualità elencate. Spero che questo momento importante per la nascita del PD ad Avigliano sia vissuto con la consapevolezza di dare un segnale preciso e chiaro ai cittadini, evitando di assuefarsi all’idea che non “c’è mai tempo” per decidere diversamente, rimandando sempre tutto a momenti migliori!
Peppino Vaccaro
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